Inizia quando ti alzi dal letto e non senti nulla.
Non senti sonno, non senti voglia di baciare il tuo amore,
che ancora dorme dall'altro lato.
Non controlli la camera delle tue figlie per vedere se dormono ancora tranquille.
Quando ti fai la doccia non senti l'acqua che scorre sulla pelle.
Non pensi. Non sogni.
Quando le tue colleghe ti parlano, tu sorridi e annuisci,
ma non ascolti. Più.
E quando bevi con le tue amiche non lo senti nemmeno
scendere giù per la gola.
Poi una sera, quando le parole di quel libro
non hanno più effetto, allora
ti rendi conto del vuoto che sei.
E scopri che ti è nato dentro quel male,
uno di quelli che ti corrodono lo spirito.
Che ti mangiano l'anima,
non sei felice, non sei triste.
Non ami, non odi, non piangi.
Vorresti essere, ma non sei.
Vorresti appartenere, ma non puoi.
Vorresti essere, ma non sei.
Allora piano piano ti rendi conto che senti
il nulla.
Non senti di esistere, non senti di sparire.
Senti il non essere della tua stessa essenza.
E quando arrivi così in fondo,
non troveranno più nulla da salvare.
Ma li senti tutti, i tuoi demoni.
D.
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