Quando il dolore supera i pensieri,
quando supera la voce, la luce, il sonno, tutto.
Non ho mai imparato a parlare con gli altri,
dopo aver capito che non avrebbero mai
potuto capire cosa sono davvero io dentro.
Ma ancora soffro, nonostante l'abbia imposto a me stessa
da tanto
tanto
tempo.
Sentire che nessuno ha bisogno di me,
che noi sono indispensabile,
che la mente dimentica,
mi fa percepire l'oblio.
E lo sento così bene che nemmeno
riesco più a scrivere.
Tutto il silenzio che mi opprime,
nulla potrà mai urlarmi di smettere.
Chiudo gli occhi
Respiro il silenzio nelle
sue note più stridenti.
Come un violino che non smette mai
mai
mai di suonare al buio.
Quasi come se piangesse,
come se mi chiamasse.
E' l'oblio e forse nemmeno quello.
Molte volte smetto di scrivere,
quando nemmeno le parole,
nemmeno le poesie,
mi consolano
o mi fanno piangere.
Il nulla è tutto, alla fine.
Chi sono io?
A chi importa?
Chi si salva?
Nessuno.
Nessuno.
Nessuno.
D.
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