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Colleziono momenti. Osservo oltre le apparenze. Le mie passioni sono il cinema, le serie tv, la musica,la fotografie e leggere. Ho una "piccola" ossessione per i tatuaggi,le citazioni e il cielo. Vivo per due ottimi motivi: viaggiare e trovare il mio amore. Qui troverete tutto quello che mi ha colpito, tutti i miei pensieri, le mie emozioni, le cose che ho visto e quelle che mi invento.

mercoledì 11 giugno 2014

Non ci Credo che sia finita.

Oggi è stato un giorno di ultime cose, per me.
L'ultima sveglia delle 6.05, l'ultima corriera delle 7.10.
L'ultimo solito tragitto abitudinario.
L'ultima campanella delle 8.10, l'ultimo appello, l'ultima volta nel mio banco, nella mia classe, con i miei compagni.
Gli ultimi lacrimosi saluti con la mia prof preferita.
L'elenco potrebbe andare avanti a lungo..
Non ci credo che sia davvero arrivato l'ultimo giorno di scuola.
Noi ragazzi ci aspettiamo che sia sempre un po' più avanti rispetto a quanto in realtà non è.
Crediamo sempre di avere quel tempo per assimilare il senso del nostro percorso, il senso del cambiamento.
Lo sappiamo, ce lo aspettiamo da due anni o più, ci crediamo pronti eppure non lo sappiamo mai.
La cosa divertente è che tutti gli studenti di quinta, se c'e una cosa che sognano, quella è la fine della scuola. Dei compiti, delle interrogazioni, dello stress... Eppure quando arriva, siamo sempre colti di sorpresa, stupiti del tempo che passa, terrorizzati da quello che ci aspetta nel prossimo mese.
E dopo quello, noi non saremo più noi.
Non ci identificheremo più come liceali, come ragazzi. Saremo adulti, per la maggior parte ancora studiosi o disoccupati. Ma non saremo più quello che prima eravamo abituati ad essere. In questo mese cambia tutto il mio mondo, completamente. La realtà delle cose sarà totalmente diversa. È questo che ci sconvolge più di tutte. Il fatto che non sia più un ipotesi, un futuro remoto, lontano.
Siamo arrivati fino a qui, tutto quello che abbiamo fatto nella nostra vita porta a questo. Siamo cresciuti per questo.
Ed è così reale che ancora non abbiamo capito se ci rende immensamente felici o immensamente tristi. È per questo che voi ci vedete con il sorriso e le lacrime, siamo al confine tra tutto. E lo sappiamo, fosse l'unica cosa che capiamo. Siamo noi. Qui e ora.


Ci vediamo a luglio gente:)

D.

lunedì 9 giugno 2014

The Majestic (film review)




Personalmente mi aspettavo molto di più da questo film.
Ok, ci sono alcuni punti che mi sono piaciuti, come il fatto che un film americano critichi l'America stessa (anche se in maniera abbastanza codarda, considerato il fatto che è ambientato negli anni '50..), oppure come quelle scene in cui Jim Carrey non riesce proprio a non buttarci dentro una battutina o un gesto scherzoso.
Detto questo, lo spettatore di subisce 2 ore e 26 minuti...di noia. Non ci sono colpi di scena eccezionali, il livello di interesse medio del pubblico è decisamente lineare, non c'è nulla che mi faccia riflettere alla fine del film e rimangono molte domande aperte, che per una durata così lunga si sarebbero sicuramente potute sviluppare, come per esempio: Dov'è finito Luke? Perchè Luke e il protagonista si assomigliano così tanto? Perchè nessuno ha cercato il protagonista? Eccetera...
Secondo me, The Majestic aveva tutte le possibilità per essere un buon film intricato, se solo l'avessero sviluppato in modo differente (il tema del sosia, della doppia vita, della personalità diversa).
Forse a qualcuno potrebbe sembrare la copia venuta male di "The Truman Show", ma secondo me manca praticamente tutto per definirlo pure una copia.
Detto questo, l'unico attore che mi ha colpito nel film è ovviamente il protagonista, sempre apprezzato sia in chiave comica che drammatica.
Il mio giudizio finale? Non è un film necessario.
Film: 6.5.
Originalità: 5
Trama: 5
Recitazione: 7
Finale: 8
Fotografia: 7 (ci sono alcune belle riprese al tramonto e di paesaggi)


Altri film con Jim Carrey:

- Number 23 (thriller incasinatissimo, ma davvero brillante!)
- I pinguini di Mister Popper (commedia per famiglia/bambini)
- Yes Man (commedia MUST SEE degli ultimi tempi, a mio avviso)
- Scemo più scemo (uno dei suoi primi successi demenziali)
- The Truman Show (drammatico, ma fuori dagli schemi, una sorta di "1982" meno pericoloso)
- Una settimana da Dio (altro Must See!!!)


D.

lunedì 2 giugno 2014

Mi piaceva quando la pensavo in modo diverso...

Un paio di anni fa avevo quel chiodo fisso, quell'idea permanente che io avrei potuto cambiare le cose.
Mi piaceva la positività che avevo oltre al mio lato più scuro. Quella sicurezza, la possibilità, la scelta.
Questo è quello che mi manca adesso.
Adesso come adesso mi rendo conto che non sono io a far passare il tempo, ma è il tempo che manda avanti me. Sono trasportata da questo flusso schiumoso di eventi senza fine. Che mi lasciano perplessa, stupita, felice.
Si, certo, molte volte mi concedo anche di essere felice, anche se per poco. Ma è una condizione che non cerco, che non arriva dai miei stessi sforzi. Se la provo è casuale, indistinta, che può scapparmi dalle mani, perchè incontrollata. Non decisa da me. Per questo la sento meno. Perchè nonostante io stia qui, soffocando nella speranza di trovare quella felicità che sto cercando, non riesco ad alzarmi e fare qualcosa di attivo per migliorarmi. Questo facevo due anni fa. Alzavo il mio culo dalla sedia, uscivo, di mia spontanea volontà, e amavo quello che vedevo, perchè ero io a volerlo. Adesso desidero il paradiso e non riesco a voler uscire dall'inferno.
E non so spiegarmi il motivo.
E il fatto di sapere rende le cose così difficili. Mi hanno sempre colpito le riflessioni di Leopardi, sul rendersi conto del mondo. Si chiedeva se saremmo stati meglio, noi umani, senza la consapevolezza, senza capire, senza sapere nulla. Come gli animali, come le piante, non ci saremmo mai chiesti il senso dell'esistenza.
O forse è proprio questo che ci rende forti, che ci spinge a trovare delle risposte, e anche se non sono quelle vere, sono comunque quelle che piacciono a noi. Che ci confortano, che ci abbracciano e ci ritornano la speranza.
Adesso come adesso sono convinta che il non sapere mi avrebbe risolto un sacco di casini.
E' come se avessi capito che il senso di tutto non è proprio niente.
Misuro la mia realtà, la mia esistenza con il metro del nulla.
Voglio vedere cosa penserò tra altri due anni.
Se sarà cambiata, o se le mie idee avranno preso il sopravvento su tutto.
So tutto, cioè non so niente.
Voglio tutto e non ottengo niente.
Vorrei essere e sono il nulla

D.

Film da pazzi!

Siccome adesso ho l'ispirazione di scrivere un po' di cinema... Posto alcuni film che io considero sinceramente da pazzi. E con questo mi riferisco
1) A chi ha avuto l'idea di crearli
2) A chi non ha creduto (o forse ha creduto, il che è ancora più plausibile!!) che fosse una follia creare un film del genere
3) A chi poi alla fine li guarda, questi film, e magari pure ci capisce qualcosa!!!

Premetto che questi non sono affatto insulti, anzi! Ho sempre avuto un debole per questo genere di film, quelli che una volta finiti ti lasciano con la bocca spalancata (e anche un bel po' di insulti a essere sinceri..).

1) Memento.
Un film tutto storto, letteralmente. Insomma, se non arrivi alla fine non capisci l'inizio e viceversa.
Sembrerebbe un gran pastroccio, ma se gli date una chance... rimarrete davvero stupiti dalla grandezza di questa pellicola. E poi voglio dire.... ma come diavolo gli è venuto in mente di fare un film del genere???




2) Inception.
Ok, il concetto è molto semplice: una squadra di uomini, molto preparati in materia, entrano nella mente di un uomo, attraverso i suoi sogni, per rubargli un idea, portarla fuori dalla mente del primo tizio e impiantarla in quella dell'altro tizio che li ha pagati. Tutto questo senza che mai si sveglino o vengano uccisi nel sogno.
Facile no? 
La verità è che dovreste vederlo almeno due volte per rendervi conto che è un film geniale, perchè la prima volta vi verrebbe solo da distruggere lo schermo della tv... Ci vuole tanta, tanta, tanta pazienza!



3) Requiem for a dream.
Non credo sia umanamente possibile descrivere in maniera esaustiva la trama di questo film.
In pratica è la lenta fine dei personaggi. Ma se voi credete che i protagonisti della storia siano Jared Leto e la sua morosa... vi sbagliate. Insomma, guardatelo e capirete. Film psicadelico, allucinante, letteralmente (e che colonna sonora!!!)





4) The Game, nessuna regola.
Io non dico proprio niente. Quando arriverete verso la fine del film, vi renderete conto voi stessi del perchè è nella mia lista.
Rimarrete senza parole. Non vi metto nemmeno il trailer perchè ho paura che vi spoileri tutto XD (non credo ma non si sa mai)



5) Souce code.
E' una chicca purtroppo poco conosciuta. Anche qui la trama è piuttosto difficile da descrivere.
Un uomo, dopo l'esplosione di una bomba su un treno, ha il compito di entrare in questa specie di tunnel temporale, per soli 8 minuti, non per cercare di salvare il treno, perchè quello è inevitabile, ma solo per capire chi ha fatto scattare la bomba e chi è il mandante. E se non ci riesce? Non preoccupatevi, il treno esplode, lui torna in laboratorio e ripete l'esperienza per tutto il film. Finchè non scopre qualcosa, appunto.


Tra gli altri (con effetto straniamento)
- The Prestige
- Mulholland Drive
- Davanti agli occhi
- Vanilla Sky
- Donnie Darko
- Deja vù
- The cube
- Matrix
- The butterfly effect
- Stay, nel labirinto della mente
- Pi greco. Il teorema del delirio
- Existenz
- Primer
- Looper
- Inland Empire (se vi piace Joyce questo è proprio per voi!!)


Che dire... BuonaFollia!!!

D.



Detachment - Il Distacco (film review)

Ho appena finito di vedere questo film e mi è piaciuto.
Moltissimo, a essere sincera.
Insomma, esprime perfettamente il mio pensiero. Il mio modo di vedere le cose.
Un po' mi vedo nel protagonista, protagonista di una vita che non vive per niente. Sommerso in quella tristezza e abbandono continuo, che sembrano irrimediabili.
Mi piace come pensa, mi piace quello che pensa.
Mi piace come vede le cose. In un modo che in realtà tutti vedono ma ben pochi lo assimilano come vero.
Il discorso del bipensiero è brillante, vero, puro.
Ci sono citazioni profonde, depressive, crudeli. Ma tutto quello che emerge da questo film, da ogni singola battuta, è tutto vero per me.
Non è un film che fa sorridere, non è un film di cui ti aspetti un lieto fine. Come nella vita, nessuno sa per certo che esista un finale dove tutti vivono felici e contenti per sempre. Tutto questo finale è una contraddizione, perchè il nostro finale non prevede il vivere.
Ma quello che forse questo film ci trasmette è che non abbiamo il tempo per pensare al dopo, perchè ci troviamo già con le gambe nelle sabbie mobili. E se non troviamo un modo per uscirne, qui e ora, non ci sarà futuro.
Questo film è un grido, una supplica, per quei ragazzi che possono capirlo, se solo lo vogliono davvero.
E' un grido alla rivolta, al cambiamento. Al rendersi conto che per essere felici nella vita non serve la bellezza, che non dobbiamo credere a tutto quello che vediamo. Che non siamo delle non-persone, che esistiamo, che possiamo cambiare le cose.
In un primo momento ho creduto che questo film fosse riferito agli adulti, a genitori e professori, perchè faceva vedere come un insegnante dovesse rapportarsi con gli adolescenti. Poi ho capito che avevo sbagliato prospettiva. Detachment è per noi, noi ragazzi, che crediamo che la scuola non sia niente, che ci lasciamo affogare nella depressione e negli insulti di compagni di classe che non sanno nulla di noi.
Tutto quello che questo film ci può dire è nascosto nelle fotografie di Meredith, nelle sue espressioni di dolore e speranza, nei sorrisi di Erica, negli occhi tristi di Henry.
Sono davvero molto contenta che ancora, oltre quella coltre di film banali e poco profondi ce ne siano ancora alcuni che vogliono lasciare un messaggio alla fine. Che vogliono essere presenti nello spettatore oltre quelle due orette di schermo acceso.
Mi piacciono i film che rimangono impregnati nei nostri pensieri, che ci costringono ad inventare nuovi pensieri e riflessioni. Sono quelli che vanno oltre il divertimento, oltre l'essere spettatore, ma che ti rendono interprete, primo protagonista. Wow.



Film simili:
- L'attimo fuggente
- Mona Lisa Smile
- Will Hunting
- Noi siamo infinito
-Freedom writers
- Ti va di ballare?
Ho messo tutti film ambientati in una scuola, generalmente problematica, dove spesso i ragazzi si trovano senza aspettative o speranze. Che offrono punti di vista diversi rispetto all'immaginario collettivo.

Originalità: 8
Recitazione: 9
Trama: 8
Finale: 9
Fotografia: 9 (bellissime le foto di Meredith, originali e interessanti le angolazioni in cui certe scene sono state girate.


D.