Post riflessioni numero 2...

Sempre università, già che ci siamo...

Allora ieri ero con la mia amica a divertirmi e ci siamo chieste un po' cosa avremmo fatto nel futuro (piuttosto prossimo a quanto pare...) e ci siamo rese conto che andremo a studiare a centinaia di chilometri di distanza...e un nodo mi si è formato in gola.

Non solo per lei- cioè soprattutto per lei- ma anche per tutti quelli a cui tengo... quelli che mi fanno felice.

E mi sono resa conto, da codarda come sono, che ho già paura di lasciare la mia quotidianità,le mie abitudini, tutto.

Mi sono chiesta fino a che punto una persona decide il suo futuro basandosi sulle persone da cui è circondata.

Mettiamo anche io e Lucas. Noi abbiamo scelto di stare il più vicino possibile, di scegliere una città con tante facoltà (come Padova o Milano), ma molte volte mi chiedo se sarei disposta a rinunciare a tutto, al mio stesso futuro, per seguire la persona che amo.

E non so che dire. Da una parte sì, subito, prendo le valige e vado, ma se penso a quando avrò 30 anni, magari a fare un lavoro che non mi piace in una città che odio solo perchè ho deciso di seguire i passi di qualcuno (e non mi riferisco solo a L, è una cosa generale...) e non so, preferisco prendere le mie decisioni senza pensare al resto...

Ma se per esempio L trova un lavoro qui e io invece sono all'università chissà dove, saremo disposti a stare lontani oppure a rinunciare allo studio o al lavoro per stare vicini?

Non lo so, ma perdere tutto mi fa paura, anche perchè non sono una persona che riesce facilmente ad ambientarsi e a farsi degli amici...

Ah, che nervoso!!!!!

D.