Quando un amicizia finisce...

Lo senti.
A volte ti colpisce dritto al cuore, come una scossa.
Un momento in cui dici basta e chiudi gli occhi e tutto il resto.
Altre volte è più un passaggio che prosegue lento, inesorabile e te ne accorgi solo quando è troppo tardi.
Te ne accorgi e non sai se stai male perchè è finita o solo perchè ti senti in dovere di esserlo.
Così, senza nemmeno capire il perchè, senza nemmeno sentire qualcosa, capisci che hai chiuso, che la sua presenza non fa più sentire felice come prima e che con lei non riesci più a sentirti completamente libera.
Credo che a questo punto fingere sia sbagliato.
Forse quello che bisogna accettare è che la vita va avanti, che le persone cambiano eppure non cambiano mai.
Si prendono strade diverse, si conoscono persone diverse.
Mi hanno sempre detto che se l'amicizia è profonda, anche se a chilometri di distanza, sarà sempre come un'unione tra due persone.
Ci credevo, finchè non mi sono resa conto che bastano anche solo cento metri per sentirsi lontane.
Con la mia (quasi) migliore amica ho fatto di tutto.
Le cazzate adolescenziali e le cose che ti marcano per la vita.
Ho svelato i segreti più intimi e raccontato le cose più folli su di me, quelle che non dici mai a nessuno perchè hai paura di staccartene.
Adesso guardo questa ragazza e non vedo altro che una faccia sconosciuta che parla una lingua che non capisco più.
Peccato.
Un altra volta ho creduto di poter davvero trovare quello che cercavo.
Non che io non ci stia male; alcuni giorni sento quel dolore, senso di non appartenenza quasi.
E sicuramente avrei potuto dire o fare tante cose per cambiare la situazione.
Ma è tardi, le cose non tornano mai come prima.
Rimarrà sempre il ricordo di quella persona fantastica con cui ho passato i miei anni migliori (fino ad adesso) e con cui ho fatto le cose che mi hanno resa la persona che sono.
E la sensazione di non poter fare nulla per essere quello splendore che eravamo.


D.