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Colleziono momenti. Osservo oltre le apparenze. Le mie passioni sono il cinema, le serie tv, la musica,la fotografie e leggere. Ho una "piccola" ossessione per i tatuaggi,le citazioni e il cielo. Vivo per due ottimi motivi: viaggiare e trovare il mio amore. Qui troverete tutto quello che mi ha colpito, tutti i miei pensieri, le mie emozioni, le cose che ho visto e quelle che mi invento.

venerdì 18 aprile 2014

Di solito scrivo poesie sull'amore..

Perchè di solito sono quelle che esprimono meglio quello che provo in quel momento.
Ma oggi, quello che ho sentito oggi... non riuscivo a tradurlo in versi.
Era semplicemente troppo indescrivibile e gigante per essere trasformato in poche parole.
Ho solo bisogno di buttarlo giù, per rendermi conto che esiste. Che è dentro di me.
Non capisco che problema ho con questo ragazzo, proprio non ne vengo fuori.
Mi ero appena decisa di lasciarlo andare, tutto. Dimenticare, o almeno tentare, tutti i ricordi. tutte le risate, i pianti. Tutto. Mi ero ripromessa di ricominciare tutto di nuovo, perchè avevo perso tutto con lui.
Ogni cosa che potevo dare o ricevere l'avevo presa, ho perso e ritrovato me stessa con lui non so quante volte.
Ma ero sicura, lo eravamo entrambi, che non ci fosse più niente da dare, da dire. 
Avevamo capito benissimo che quella luce era scomparsa nei nostri occhi, che non serviva più a niente illuderci di poter essere altro. O di poter tornare indietro nel tempo.
Passa il tempo. I giorni, le settimane, i mesi. Un po' di questo tempo passa lentamente, dolorosamente, con la consapevolezza che stai perdendo pezzi della tua stessa esistenza, che tutto quello che è stato non ritorna più indietro..
Poi inizia un nuovo tempo, dove finalmente ci alziamo dal letto, iniziamo a risalutare il mondo alla mattina, cominciamo a chiederci come sarà la nostra giornata. Ci ritorna il piacere nel conoscere persone nuove.
All'improvviso quello che prima non ci permetteva di respirare sembra essere diventato meno doloroso, meno presente.
Conosco questa persona fantastica, che mi apre un mondo nuovo. Sono ancora me stessa? Non lo so.
Di certo non sono più quella di prima.
Mi ritrovo a sorridere di nuovo, almeno per finta, alle persone che incontro per strada. Dico a me stessa che non può fare così male dimenticare e andare avanti.
Dimentico che non l'ho mai fatto prima. Dimentico che ho amato un solo ragazzo in tutta la mia vita, e che non ho mai tentato di andare avanti da lui, almeno non fino ad adesso.
Ma per una volta, una sola, dico che è la cosa giusta, che molto probabilmente anche lui starà facendo così.
Mi convinco che sia facile, forse alla fine ci credo davvero.
Fino ad oggi.
Oggi lo vedo di nuovo. 
La prima cosa che mi chiedo è se lo amo ancora, se lui mi ama ancora in quel modo quasi morboso, quella necessità pulsante di stringere la sua mano sempre, sempre, sempre.
Lo guardo e dico "no".
Non per me almeno. E me ne accorgo perchè non mi tremano le gambe, come invece mi succedeva ancora, nonostante tutti gli anni passati insieme, quando lui mi veniva a trovare senza avvisarmi, o quando uscivo per una serata di quelle speciali. Mi tremavano ancora le gambe, ma non oggi.
Allora sono sicura, si , non lo amo più. E' finito tutto quello che c'era.
Torno a casa. Scrivo ad un altro.
Ma non sorrido mentre gli dico che sono contenta di cenare con lui sta sera.
Perchè ho in mente solo il Suo sorriso quando mi ha chiesto se stavo bene.
Era diverso da tutti gli altri "tutto bene?", era uno di quelli seri, come se ne avesse bisogno, della risposta.
Non riesco a togliermelo dalla mente.
Ho passato la giornata a pensarci, a Lui, a noi, a quel sorriso maledetto e a quello sguardo che diceva, ne sono sicura, tu mi manchi.
Lo so perchè siamo cresciuti insieme, lo conosco troppo bene per sbagliarmi.
Lo so perchè ho mentito a me stessa per mesi e mesi e mesi dicendo che ne ero uscita.
Nessuno dei due è mai uscito da noi.
E per la prima volta dopo mesi e mesi e mesi ho saltellato per le scale, ho sorriso. Cazzo, ho riso, ho riso davvero, non per le circostanze!
Poi mi sono sentita una persona orrenda, per aver mentito a me stessa, al mio amore e a quell'altra persona, che a quanto pare ha conosciuto solo una facciata che mi ero creata senza nemmeno saperlo.
Ma adesso, dopo quello che ci siamo detti senza nemmeno aprire bocca, so, e sono certa che anche lui sa, qual è il nostro posto. Noi ci apparteniamo.
Noi. Solo a scriverlo mi scorre un brivido sulla schiena.
Noi.





D.


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