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Colleziono momenti. Osservo oltre le apparenze. Le mie passioni sono il cinema, le serie tv, la musica,la fotografie e leggere. Ho una "piccola" ossessione per i tatuaggi,le citazioni e il cielo. Vivo per due ottimi motivi: viaggiare e trovare il mio amore. Qui troverete tutto quello che mi ha colpito, tutti i miei pensieri, le mie emozioni, le cose che ho visto e quelle che mi invento.

lunedì 8 settembre 2014

Stamattina i pensieri facevano male.

Ho come un presentimento, appena mi sveglio.
Una sorta di segnale di allarme che mi avvisa che le cose oggi non sono come sempre.
Avevo ragione anche stavolta.
Se alla mattina i miei pensieri fanno male, qualcosa c'è.

Ci sono cose che non si possono cambiare.
Per quando noi ci sforziamo di dire "e se..", quelle non cambiano mai.
Noi non abbiamo il potere di cambiarle, anche se passiamo ore e forse persino giorni a pensarci.
Succedono e sono fuori dalla nostra portata.

Eppure non ce la facciamo mai ad immagazzinarle, ad assorbirle in noi.
Non subito, almeno.
Quindi, prima di renderci conto di quanto indelebili siano, fingiamo di avere ancora un briciolo di potere su di loro.

Noi esseri umani abbiamo questa grande vana speranza di poter essere infiniti, eterni, immortali.
Pensiamo sempre che le cose peggiori non capitino a noi, o ai nostri migliori amici.
Crediamo sempre di avere quel giorno, quel momento, quell'attimo in più.

Non ho mai capito cosa provo nei confronti delle persone che si suicidano.
Non so se si tratta di coraggio o di codardia.
Non so se vanno odiati per il male che hanno fatto agli altri o ammirati per la decisione di liberare se stessi da quel male che li uccideva in vita.

Sto cominciando a cambiare idea.
Ho conosciuto persone che oggi non ci sono più, che avevano la vita davanti, e hanno scelto di lasciarsela alle spalle.
Se prima però credevo che non sarei mai stata in grado di capire, adesso invece capisco.
Nella mia mente è tutto così profondamente chiaro.
Capisco i motivi che ti spingono ad oltrepassare il confine.

Non dico che non ci abbia mai pensato ,perchè mentirei.
Posso dire che mi sto concedendo il pensiero del dubbio e che mi va bene così.

Adesso invece non capisco la gente che giudica.
Ho sentito persone che chiedevano come una persona potesse avere tutto e lasciare tutto.
La prima cosa che ho pensato è stata che forse per quella persona avere tutto significava non avere niente.

Questo è il mio periodo nero.
Non accetto nulla, nemmeno i miei pensieri
Nemmeno la fede, nemmeno la scienza.
Il dubbio è tutto quello che mi è rimasto.
Giusto o sbagliato?
Codardo o coraggioso?
Si o no?


D.

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