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Colleziono momenti. Osservo oltre le apparenze. Le mie passioni sono il cinema, le serie tv, la musica,la fotografie e leggere. Ho una "piccola" ossessione per i tatuaggi,le citazioni e il cielo. Vivo per due ottimi motivi: viaggiare e trovare il mio amore. Qui troverete tutto quello che mi ha colpito, tutti i miei pensieri, le mie emozioni, le cose che ho visto e quelle che mi invento.

sabato 21 febbraio 2015

Non scrivo più "poesie"

Questo mi rende un po' triste perchè di solito quando scrivo vuol dire che ho qualcosa da raccontare.
Qualcosa di profondo e pieno di emozioni che mi appartiene, ma che al tempo stesso voglio cercare di liberarmene.
Adesso effettivamente sono in uno stadio di calma piatta, quasi apatica, dove nulla vale la pena di essere raccontato.
Mi piacerebbe scrivere come mi sento, ma non sento niente. Non so descrivere a me stessa come mi sento.
Dovrei fare le cose che fanno le ventenni.
Dovrei, dovrei, dovrei.
Ma quanto di quello che faccio o che dovrei fare lo voglio veramente?
Quanto mi interessa andare a ballare in una stanza buia con altre cento persone sudaticce in parte a me? Ci vado solo per non ferire le mie amiche.
Dovresti avere più amiche. Perchè? Perchè dovrei avere più amiche, se poi non sento neanche il bisogno di cercarle, anche quando ne ho veramente bisogno?
Dovrei fare e aver fatto un sacco di cose, eppure non ne sento la necessità.
Forse sono tutti così adesso, un po' in bilico tra quello che eravamo e quello che siamo e quello che presto diventeremo.
Ho sempre sbagliato a pensare che fossi io quella sbagliata.
Perchè devo essere considerata sbagliata, in primo luogo da me stessa, se non sto bene con gli altri?
Se ho paura degli altri?
Troppe volte le persone che io considero amiche mi hanno rinfacciato cose e si sono dimenticate di ringraziarmi per altre.
Forse la mia concezione di amicizia è davvero troppo alta.
Forse una mia compagna di classe aveva davvero ragione quando diceva che la vera amicizia non esiste più, che alla fine si basa tutto sugli interessi degli altri.
Eppure ci sono delle persone al mio fianco a cui tengo.
Sono felice di parlare con loro, di ascoltarle mentre mi raccontano della loro vita fatta di qualcosa.
La maggior parte delle volte mi fanno sentire poco autentica.
Per questo non sono così presente con loro. Perchè le persone mi fanno sentire diversa, anche senza dire una parola. E io odio questo di me. Non è che odio loro, odio essere me quando sono con loro.
Mi piacerebbe avere la testa senza problemi, mi piacerebbe poter ancora scrivere le mie "poesie" che mi risollevano il morale. Mi piacerebbe fidarmi dei miei amici, volergli un bene autentico, essere felice di essere al loro fianco.
Una persona su facebook ha postato questa frase.

Soltanto i più forti fanno i conti ccon la solitudine, gli altri la riempiono con chiunque

Per prima cosa mi sono chiesta perchè quella persona ha deciso di pubblicare questa frase.
Poi ho pensato che forse è davvero una cosa vera.
Poi ho pensato che questa frase mi piaceva proprio, che mi rappresenta solo per metà.

Io penso fottutamente troppo.


D.

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