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Colleziono momenti. Osservo oltre le apparenze. Le mie passioni sono il cinema, le serie tv, la musica,la fotografie e leggere. Ho una "piccola" ossessione per i tatuaggi,le citazioni e il cielo. Vivo per due ottimi motivi: viaggiare e trovare il mio amore. Qui troverete tutto quello che mi ha colpito, tutti i miei pensieri, le mie emozioni, le cose che ho visto e quelle che mi invento.

lunedì 26 agosto 2013

Non sono un libro aperto io.

Non sono quel genere di persona che riesce ad esternare i propri sentimenti.
Non riesco a piangere o ad offendermi o a restarci male e farlo vedere.
Infatti, nessuno probabilmente è mai riuscito a leggermi davvero dentro.
Perchè con me ci vuole pazienza, e molta.
Non ti dirò mai in faccia che il  tuo sguardo mi fa star male tutte le volte.
O che il tuo parere è in grado di farmi dubitare su tutto.
Ci vorrà molto tempo prima che ti riesca a capire cosa mi fa soffrire e cosa mi rende immensamente felice.
Perchè io sono fatta così, ho come un muro attorno a me, una barriera fatta apposta per evitare che le persone mi facciano male.
Il fatto è che la barriera poi si estende a tutti. 
Sono sempre stata il genere di persona che preferisce non fidarsi di nessuno, per non soffrire.
So che così mi perdo tutte quelle persone meravigliose che potrebbero rendermi felice, che potrebbero capire come sono veramente.
Ma la mia barriera è qualcosa che mi fa sentire protetta, al sicuro.
Ho due piccoli grandi pregi, per fortuna.
Riesco a capire la gente, nella maggior parte dei casi.
So osservare i loro modi di fare, so capire quello che vogliono, so cosa odiano e cosa non capiscono.
E quindi mi so adattare.
Per questo sto simpatica alle persone, non per altro.
So esattamente cosa vogliono sentirsi dire e come vogliono essere trattate.
Mi piace ascoltare e aiutare, quando posso.
Mi piace essere al fianco delle persone a cui tengo, ma con pochissime di loro riesco a liberarmi dalle mie stesse catene.
Forse nessuno sa quello che penso o quello che provo davvero.
E non so cosa darei per potermi fidare di più, perchè so che starei meglio anche io.
Ma sono cresciuta con una regola sacrosanta, che è nata con l'esperienza, pura e semplice.
Le persone se ne vanno sempre. 
Non restano al tuo fianco come tu fai con loro, loro non aspettano.
E ti possono fare del male, appena dopo averti reso felice.
Quindi mi limito a sorridere e rassicurare, quando è necessario. E farmi da parte, se viene richiesto.
Forse così limito me stessa, i miei bisogni e i miei desideri.
Forse sono troppo generosa.
Ma io sto bene. Non è la mia massima aspirazione, stare bene, ma, di nuovo, so accontentarmi, so adeguarmi a quello che ho.
Per ora va bene così.

D.

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