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Colleziono momenti. Osservo oltre le apparenze. Le mie passioni sono il cinema, le serie tv, la musica,la fotografie e leggere. Ho una "piccola" ossessione per i tatuaggi,le citazioni e il cielo. Vivo per due ottimi motivi: viaggiare e trovare il mio amore. Qui troverete tutto quello che mi ha colpito, tutti i miei pensieri, le mie emozioni, le cose che ho visto e quelle che mi invento.

martedì 24 gennaio 2012

Non ho letto questo libro per il Giorno Della Memoria.

Ho letto questo libro perchè sentivo il bisogno di leggerlo.
Era come se mi chiamasse.
"Auschwitz - Storia del lager - 1940/1945" di Otto Freidrich è probabilmente il libro più crudo e potente che abbia letto,ma non per questo il mio preferito.
Sentivo le parole dei sopravvissuti e lo sguardo dei milioni che non hanno potuto farcela nella mia mente.
Chiari,nitidi.
Mi sono sempre chiesta tre cose sull' Olocausto.
Primo: come si poteva pensare una cosa simile? Solo una mente inumana potrebbe arrivare a tanta malvagità.
Un non-uomo è stato in grado di ridurre milioni di persone al suo stesso livello.
Hanno annullato l'uomo.
Per iil mio piccolo cervello, come penso per quello di tutti,non è pensabile una cosa del genere.
Non so nemmeno contare fino a 4 milioni.
Non so immaginare,nessuno di noi potrà mai,cosa è stato l'Olocausto.
Lo sentiamo nell'anima,come se fossimo anche noi in parte colpevoli.
Perchè sbaglio a credere che se un uomo al potere promette denaro e felicità al suo paese tutti gli credono e si fidano ciecamente di lui?
Spero davvero di sbagliare,ma la società d'oggi non include il pacchetto "salva il prossimo prima di te stesso"...
Secondo: mi sono sempre chiesta perchè tutte queste persone non provavano odio verso chi li ha annullati.
Invece leggendo questo libro,unito alle altre testimonianze ho capito: odiare significava essere come loro. E una parte nell'anima dei prigionieri, l'ultima parte piccola rimasta, aveva imparato che l'odio era troppo umano per essere provato. Non esisteva più nemmeno quello.
Quando leggo,immagino le donne, i bambini e gli uomini deportati tranquilli,riposati,con lo sguardo basso,sottomesso.
Quando penso a loro non vedo nessuna scintilla d'odio nei loro occhi.
Pensare che oltre al nome e al corpo hanno tolto loro anche i sentimenti è una cosa che mi impaurisce.
Cosa è in grado di fare l'uomo per il potere? Fino a che punto può spingersi un uomo?
Alla fine tutti noi,siamo solo uomini,semplici e piccoli.
Terzo: premetto che questo è un mio pensiero personale e nessuno è indotto a capirlo o seguirlo.
Se è esitito l'Olocausto, Auschwitz, milioni di ebrei morti,uccisi dopo fatiche e torture, milioni!
come posso io credere che Dio esista? Come posso credere che Lui abbia previsto questo per milioni e milioni di uomini,donne,bambini innocenti.
Mi rispondono che Dio aveva un piano migliore per loro.
Io dico allora perchè farli morire così? Perchè togliergli l'umano diritto di essere umani?
MI rispondono che non è Dio ad aver creato l'Olocausto
Io dico perchè ha salvato gli schiavi d'Egitto.
Nessuno può convincermi che Lui c'è. Perchè per me non esiste.
Nessun Dio avrebbe mai permesso che venisse cancellata la sua esistenza.
Perchè quello che è successo durante la Seconda Guerra Mondiale ha negato l'esistenza di un Dio.
Io vi invito solo alla riflessione adesso...
Non cito nessuna parte del libro,nomi o frasi perchè secondo me citarle qui, in un semplice blog non è degno.
Tutto ciò che sento lo terrò dentro di me,perchè sento che in altro modo profanerei la memoria di chi ha vissuto.
Ultima cosa.
Una cosa che io non riesco a fare, riguardo l' Olocausto è leggere i nomi,guardare le foto o le testimonianze vere.
Per il semplice motivo che nella mia testa tutto questo è talmente grande da considerarlo quasi un'utopia.
E sapere i nomi o i luoghi significherebbe renderlo ancora più vero di quando io già lo veda.
Anche se sembra terribile preferisco vederlo nella mia mente come una cosa lontanissima da me,vera,reale eppure distante.
Per il resto sono aperta alla conoscenza anche se il tutto resterà per sempre un mistero.

D.

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