Mi è difficile pensare

Che tu non possa più vedere il sole alla mattina.
Oppure che colori c'erano oggi sulla tua via, proprio vicino a casa tua.
Così vividi, così accesi. Il verde della siepe che confina con quella casa rossa,
era un contrasto, era una primavera.
E quando sono fuori a studiare,
per quell'esame che tu non farai mai,
vedo il cielo di maggio,
così azzurro,
ma così azzuro, e mi chiedo
se tu sei lì da qualche parte, perchè io non ti vedo.
E penso che ti stai perdendo questo sole caldo di oggi,
che mette allegria pure a me, pensa.
O quella carezza
o quell'aria di pioggia, quella che sono sicura
ti piaceva.
Piace a tutti quelli come noi,
con un po' di tristezza negli occhi,
ma che vanno avanti, perchè devono,
perchè possono.
Non posso credere che non sentirai più la musica
i Nirvana, i Coldplay, tutti. Le note.
E che non ti commuoverai, che non riderai,
che non vedrai la neve.
Non sfiorerai le pagine di quel libro,
non ti siederai più a mangiare.
Come faccio?
Non è nella mia mente,
non è programmato per esserci questo pensiero.
Non sentirai più lo scorrere del tempo,
cazzo non sentirai più niente, niente, niente.
E mi fa arrabbiare così tanto.
E' finito tutto quello che doveva ancora iniziare.
Mi è difficile pensare che ti hanno tolto il tempo
E nemmeno lo conoscevamo,
in fondo nemmeno ti conoscevo.
Chi eri? Chi ero io prima di questo?

DoloroseRiflessioniSullaVitaOQuasi

D.