Informazioni personali

La mia foto
Colleziono momenti. Osservo oltre le apparenze. Le mie passioni sono il cinema, le serie tv, la musica,la fotografie e leggere. Ho una "piccola" ossessione per i tatuaggi,le citazioni e il cielo. Vivo per due ottimi motivi: viaggiare e trovare il mio amore. Qui troverete tutto quello che mi ha colpito, tutti i miei pensieri, le mie emozioni, le cose che ho visto e quelle che mi invento.

martedì 20 maggio 2014

Una giornata con te, se ne avessi avuta una.

Sveglia presto, quando fuori è ancora buio,
magari anche un po' freddo.
Metti le scarpe da ginnastica e vieni a correre.
Ti porto vicino a quel campo di fiori gialli,
che c'è solo ad aprile.
E lì vedrai l'alba.
E tutti i piccoli riflessi che crea su ciascuno di quei fiori.
Magari ci facciamo qualche foto, al cielo, al sole,
ai nostri occhi, scaldati dal sole.
Dopo il freddo del buio,
apprezzi il caldo, anche se poco,
anche se per poco.
Colazione in un piccolo bar,
con i divanetti stile ottocento,
una brioche al cioccolato,
ti dimentichi che devi andare a scuola dopo.
Mi avresti sorpreso a fissarti, di nascosto
oppure anche no,
tra una lezione e l'altra, tanto lo sapevi
che mi piacevi troppo.
A ricreazione sarei venuta giù con te.
E avresti fumato quella sigaretta che aspettava da tre ore,
forse perchè la volevi, forse perchè ti vedevano farlo.
Avresti cercato di togliermi gli occhiali da sole,
solo per vedere i miei occhi, se avevano cambiato colore.
Un panino al volo per pranzo,
io un morso del tuo perchè ti voglio,
tu il gelato prima del morso,
perchè se muoio adesso almeno ho il dolce in bocca,
l'avresti detto sempre.
E poi, come mi dicevi sempre,
metti una canzone brutta prima di una bella,
perchè il dolce è sempre meno dolce, senza l'amaro.
Avremmo diviso una cuffia insieme, un po' di malinconia
ad ascoltare e riascoltare quella che sarebbe stata
la nostra canzone.
Scherzare e ridere senza pensare,
non guardare lo sguardo della gente.
E poi ti avrei guardato negli occhi, per dirti ancora
che sei bellissimo, e che meriti di meglio tutte le volte,
e che ci sono troppe cose belle per coprire gli occhi.
Probabilmente al pomeriggio avremmo studiato insieme,
avrei apprezzato l'impegno,
ammirato la calligrafia.
E magari avremmo fatto l'amore,
e fumata un'altra sigaretta di nascosto dal mondo,
perchè ti faceva stare bene.
Avrei accarezzato i tuoi capelli e ti avrei fatto venire
i brividi.
E tu forse mi avresti detto che mi amavi, e io ti avrei detto si,
anche io ti amo.
E avrei stretto le tue mani, abbracciato le tue braccia,
baciato le tue labbra rosse.
Ci saremmo bastati in ogni caso.
Alla sera di nuovo fuori, per il tramonto,
solo per ricordarti che vale la pena aspettare,
una notte di buio per un altro sole.
Avrei stretto la mia mano sul tuo fianco e
mi avresti riportato a casa,
con un buonanotte baciato sulla fronte.
Ma prima di andare ti avrei lasciato
una delle mie cose più care,
scritta e tenuta nascosta come tutte le altre.
Allora saresti stato veramente felice,
l'avresti letta e probabilmente ci avresti anche pianto su.
Ma almeno ti avrei insegnato come amare il giorno,
la vita.

E invece sei qui, disteso su un letto di ospedale,
le braccia ancora rosse,
quelle labbra troppo bianche,
e la tua mano che non mi stringe più.
E i tuoi occhi, quelli in cui vedevo l'universo,
adesso sono spenti, come la luce che non hai più.

Everyone breaks down sometimes

Ricordo di una persona che non esiste più, ma che avrei voluto potesse sentire cosa raccontavano le mie lacrime in quell'attimo.
Manchi, manchi a tutti qui, ma avevi dimenticato com'era aprire gli occhi e vedere l'universo.
Io me lo ricordo costantemente, l'universo senza te.

D.


Nessun commento:

Posta un commento