Ancora ci penso sai?

Alcune notti, quando la luna illumina la stanza,come se mi chiamasse.
Allora scendo dal letto,attenta a non fare troppo rumore,apro la finesta e respiro quella sorta di tepore notturno.
No,non é il freddo delle mettine invernali..é piú accogliente, come se i pensieri parlassero piú tranquilli,ascoltati dal silenzio.
E penso.
Alla musica che ascoltavamo, gli amici che frequentavamo e i vestiti che avevamo addosso.
Tutto di notte diventa dettaglio utile per non dormire.
Creo un filo tra passato e presente, ti visualizzo ed é come se tu fosse qui,con me.
Non so ancora se questo mi rallegra o mi uccide.
So che ne sono dipendente.
Non ne voglio uscire.
Il filo si allunga veloce, immagino come sarebbe con te tra venti,trenta anni.
Come sarebbe la mia vita,com' é e com' era.
La mia vita adesso come adesso é spaccata in due.
Con te.
Senza di te.
E poi lei piange, devo chiudere,il filo si spegne e devo correre da lei.
Come se mi avesse sentito pensare,la stringo forte a me e le giuro che va tutto bene.
Passiamo il resto della notte insieme nel lettone di mamma e papà.
Ed é cosí che passo tutte le notti della mia vita.
Ed é cosí che ogni notte mi rendo conto che l'unica persona che rende unita la mia vita é lei.
Il mio filo conduttore nella notte.
Quando sarà grande le insegneró a far parlare i pensieri,amore.
Chissà chencon un altro filo ancora,arrivino vicino a te.




D.